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La foratura dei pezzi meccanici

alesatriceTra le varie fasi di lavorazione in una dita metalmeccanica la foratura riveste un ruolo importante. Molti pezzi prelavorati infatti necessitano di lavorazioni atte ad aprire dei fori di posizionamento e dimensione varia. A tale scopo si utilizza un particolare utensile, detto trapano a bandiera.

Le operazioni di foratura

Presso la ditta Bosaia si svolgono operazioni di foratura e di alesatura di qualsiasi oggetto prelavorato in materiale metallico. Per foratura si intende la semplice produzione di fori di forma rotonda, passanti da una parte all’altra dell’oggetto. Per svolgere tale compito su pezzi di metallo di varie dimensioni è necessario avere a disposizione utensili idonei, in grado di forare in modo perfetto qualsiasi metallo. Oltre a questo, durante l’operazione di foratura, è necessario utilizzare appositi fluidi refrigeranti, che evitano di deformare o surriscaldare i pezzi. Il trapano a bandiera dovrà anche permettere di essere azionato a diverse velocità, secondo il materiale del pezzo e le richieste del committente.

L’alesatura

Rispetto alla foratura l’alesatura si differenzia per una maggiore precisione. Per svolgere tale operazione si utilizza un utensile detto alesatrice. Mentre il trapano produce dei fori passanti, che trapassano il materiale perpendicolarmente al punto in cui sono stati appoggiati, l’alesatrice permette di rimuovere tutte le eventuali sbavature lasciate dal trapano. Oltre a questo con l’alesatrice è possibile verificare l’assialità del foro, in modo da controllare che il piano di ingresso del foro sia quello richiesto dal progetto iniziale, secondo le tolleranze richieste dal cliente. La foratura è quindi un tipo di lavorazione molto meno preciso, mentre l’alesatura fa parte già di quella che viene definita come rettifica di un pezzo meccanico.

L’importanza della rettifica

La rettifica è l’operazione per cui un pezzo viene rifinito in modo perfetto, in modo che si possa poi montare come richiesto dal cliente. Alcune operazioni meccaniche fanno parte della rettifica, che però viene anche svolta da un apposito utensile, detto rettificatrice. Si tratta in pratica di una mola molto fine, che consente di rifinire alla perfezione tutte le superfici di un pezzo in metallo, in modo da rimuovere eventuali sbavature, piccoli trucioli di metallo rimasti in qualche zona e di garantire una finitura ideale al pezzo. Dopo che un pezzo meccanico è stato rettificato è praticamente finito, salvo la necessità di lucidarlo, di pulirlo o di rivestirlo con altro materiale. In pratica però la rettifica è l’ultima delle lavorazioni meccaniche effettuabili su un pezzo semilavorato.

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