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Cosa sono gli indici CCI e CSI

Gli indici Consumer Confidence Index (CCI) e Consumer Sentiment Index (CSI) rappresentano due indicatori molto importanti per l’analisi fondamentale per quanto concerne il territorio statunitense. Ma quali sono i significati che possono condividere con tutti i trader e con gli analisti?

Cominciamo con l’indice Consumer Confidence Index o, meglio, l’Indice di fiducia del Conference Board. Come intuibile, questo indicatore sulla fiducia dei consumatori, con impatto sui mercati medio e pubblicazione mensile, viene elaborato dal Conference Board a sintetizzare il comportamento dei consumatori all’interno del mercato. La rilevazione di questo indice avviene mediante l’osservazione di un campione di 5.000 consumatori ed è costituito da due sottoindici, con diverso peso: da una parte la stima dei consumatori sulla situazione di spesa corrente (40%) e dall’altra parte la stima per le previsioni per il futuro (60%).

Di contro, l’indice Consumer Sentiment Index, o Indice di fiducia delle famiglie del Michigan, misura la fiducia dei consumatori due volte al mese, e viene generalmente accreditato essere un indice con un impatto ancora maggiore del primo.

Per quanto concerne le diversità, l’indice dell’Università del Michigan differisce da quello formulato dal Conference Board soprattutto per la diversa tipologia delle due rilevazioni, con una versione parziale e una versione definitiva a fine mese. Così come il suo primo collega, anche questo è costituito da due sottoindici, con il primo che esprimerà le condizioni della situazione attuale e il secondo che esprimerà le sensazioni future.

Le domande usate per poter elaborare l’indice vertono su argomenti come le aspettative sulla situazione finanziaria personale nell’anno successivo, il confronto tra la situazione finanziaria personale attuale con quella di un anno prima, le aspettative sullo stato dell’economia nazionale nell’anno successivo, le aspettative sullo stato dell’economia nazionale nei cinque anni successivi, e le attuali intenzioni di acquisto per quanto riguarda i principali beni di consumo.

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