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Il Corpo Forestale in Italia – Compiti e formazione

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modiIl Corpo forestale dello Stato è un organo nato per salvaguardare le aree boschive. Le funzioni di questo corpo però sono cambiate nel corso del tempo, fino a raggiungere compiti anche al di fuori di tale ambito. Ad oggi la forestale si occupa di difesa e cura del territorio italiano, della salute umana, di tutela degli animali, della flora e del patrimonio paesaggistico. Non manca inoltre il controllo sulle produzioni agro-alimentari, la tutela della biodiversità e delle aree protette (sia marine che terrestri).

Di quali strumenti si avvalgono gli operatori del corpo forestale per curare gli spazi verdi?

La forestale si occupa, come indicato, anche della cura del territorio, utilizzando dei macchinari che servono a mantenere i boschi, i terreni e altri spazi verdi perfettamente ordinati e puliti. Ecco il motivo per il quale si avvalgono spesso di macchinari come la trincia per minipala, i tagliaerba, gli aspiratori di foglie e molto altro. Questi dispositivi liberano le superfici terriere da foglie, pezzi di erba e altri scarti. Se abbinati a compostiere e altri strumenti, permettono di realizzare anche la pacciamatura, ovvero il composto che serve per nutrire il suolo attraverso sostanze al 100% naturali (come ad esempio l’azoto). Ecco quindi che gli spazi boschivi, i grandi parchi comunali e tutte le zone in cui è presente una rigogliosa vegetazione, se privi di un proprietario, vengono curati spesso dal corpo forestale nazionale. Esso inoltre si occupa anche di analizzare la qualità del terreno, capire se la flora è colpita da malattie e cercare di contrastare tutte le problematiche presenti.

Interventi presso suoli pubblici

Con i macchinari forniti dalla gran parte dei fornitori di attrezzi per l’agricoltura è possibile intervenire anche in luoghi pubblici, come lungo il bordo delle strade o nei fossati. Vi sono ad esempio dei tagliaerba con bracci allungabili che consentono di raggiungere anche gli angoli più scomodi di tantissimi spazi comuni. Ovviamente il corpo forestale entra in atto solo nel momento in cui il territorio interessato appartenga alle proprietà dello Stato. Anche in questo caso il verde raccolto può essere compostato e utilizzato per la pacciamatura del suolo. Trattandosi di interventi su superfici molto estese, sarà scontato intuire che gli attrezzi coinvolti non possono essere paragonati a quelli tipici del fai-da-te, ma vengono acquistati presso rivenditori specializzati nel settore agricolo.

Formazione del corpo forestale

Per la formazione del proprio personale il Corpo Forestale si avvale della Scuola del Corpo Forestale dello Stato, avente sede centrale a Cittaducale, in provincia di Rieti. Questo istituto vanta anni e anni di storia (1905) e solo nel 1962 fu affiancata da una seconda scuola con sede a Sabaudia. Ad oggi risultano attive anche le sedi a Mongiana (VV), in Marsiliana (GR), San Nazario (VI), Rieti, Antrodoco (RI) e Ceva (CN). In caso di necessità il personale forestale può richiedere l’intervento di esperti esterni, ovvero di liberi professionisti come veterinari, geologi e figure similari, che offrono le proprie prestazioni per supportare il lavoro già svolto dallo Stato.

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