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Inquinamento, ecco quante morti “produce”

2 rafaelurdanetaphoto-5109033_1920L’inquinamento ambientale uccide 9 milioni di persone ogni anno, tanto che le più recenti indagini ricondotte all’interno dello studio Commission on Pollution and Health, terminato all’interno di un articolo comparso sulla rivista The Lancet, affermano che circa un decesso su sei si potrebbe ricollegare ad esso.

Più nel dettaglio, l’inquinamento atmosferico è responsabile di 6,5 milioni di morti l’anno (come immaginabile, in buona parte si tratta di malattie cardiovascolari e respiratorie), mentre l’inquinamento idrico provoca circa 1,8 milioni di decessi annui (tra le malattie principali, spiccano le infezioni gastrointestinali, i parassiti e la diarrea). Gioca un ruolo particolarmente pesante anche l’inquinamento legato all’ambiente di lavoro (cioè, quello indotto da tossine e sostanze chimiche), per il quale si stimano circa 800 mila morti ogni anno, principalmente per i tumori. Infine, l’inquinamento da piombo è responsabile di circa 500 mila morti ogni anno, frutto di ipertensione, insufficienza renale, malattie cardiovascolari.

Utilizzando poi i dati forniti dal Global Burden of Disease, emerge come la maggioranza dei decessi si collochi nella parte meridionale del mondo, una macro area nella quale in media ogni 4 morti una è imputabile proprio all’inquinamento.

In tal senso, spaventosi sono i numeri in alcune aree del Pianeta: in India i morti per inquinamento in un solo anno sono stati 2,5 milioni, mentre in Cina hanno toccato quota 1,8 milioni di unità.

L’inquinamento è molto di più che un problema ambientale, è una minaccia profonda e pervasiva che affligge molti aspetti della salute umana e del benessere. Merita attenzione da parte dei leader di tutto il mondo, della società civile, dei professionisti della salute, delle persone

ha affermato il co-direttore della Commissione Philip Landrigan, della Icahn School of Medicine at Mount Sinai, ricordando che di inquinamento muore anche l’economia, visto e considerato che i costi delle vittime e delle malattie da inquinamento sono pari all’1,3% del Pil nei paesi a basso reddito e allo 0,5% nei paesi ricchi.

Ancor più nel dettaglio, le rilevazioni riportano come i costi sanitari che sono direttamente collegati all’inquinamento sono pari al 7% della spesa sanitaria annua nei paesi a medio reddito, e all’1,7% della spesa nei paesi ricchi.

E per il futuro? C’è ancora speranza. L’altro co-direttore Richard Fuller ricorda infatti che l’inquinamento può essere eliminato, e si può prevenire con grande efficacia, aiutando a migliorare la salute e aumentare l’aspettativa di vita, rafforzando contemporaneamente l’economia.

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